DIAN firma un contratto con la Commissione Europea per un nuovo progetto di Ricerca & Sviluppo BorderUAS di cui a giugno 2020,
si è tenuto il Kick Off Meeting dando ufficialmente il via ai lavori. BorderUAS coinvolge 19 organizzazioni (aziende, enti di ricerca e polizie di frontiera) di 12 Paesi Europei che hanno unito le loro competenze tecnologiche per migliorare la sicurezza delle frontiere esterne dell &lsquo Europa. DIAN è l&lsquo unica società italiana partecipante al progetto.
Per la prima volta, tale progetto combinerà un veicolo aereo senza pilota (UAV) più leggero dell'aria (LTA) con un carico utile di sorveglianza multi-sensore ad altissima risoluzione al fine di effettuare la sorveglianza delle frontiere, le applicazioni di ricerca e salvataggio e il rilevamento di terreni accidentati.
Il carico utile del sensore includerà un radar ad apertura sintetica (SAR) la cui progettazione, costruzione e gestione sarà a cura di DIAN S.r.l., telecamere a infrarossi e acustiche per il rilevamento diretto del bersaglio, nonché telecamere ottiche e iperspettrali per il rilevamento indiretto. Il progetto utilizzerà l'infrastruttura a terra delle unità di polizia di frontiera, modelli di dati innovativi (per identificare schemi di attraversamento illegali e percorsi preferiti) e analisi e archiviazione audio/video avanzate, in sinergia con il veicolo in volo.
I concetti tecnologici saranno convalidati sul campo da 6 unità di polizia di frontiera internazionali (Grecia, Bulgaria, Romania, Moldova, Ucraina, Bielorussia) che coprono 3 principali rotte di migrazione illegale in Europa (Mediterraneo orientale, Balcani occidentali e Rotte dei confini orientali), che rappresentano il 58 % di tutti gli attraversamenti illegali delle frontiere rilevati e sono anche i più utilizzati per il contrabbando di droga, armi e veicoli rubati.
Sulla base dei risultati delle prove sul campo, il consorzio prevede di sviluppare una soluzione che potrà essere ulteriormente implementata dalla polizia di frontiera europea dopo il completamento del progetto.
Il progetto coinvolgerà anche il contributo delle ONG che lavorano con la migrazione illegale e la protezione dei diritti umani, nonché esperti di regolamentazione che si occupano dei requisiti di etica e privacy delle soluzioni di sorveglianza delle frontiere.
BorderUAS mira a un approccio olistico alla sorveglianza UAS che integri componenti aerei e terrestri utilizzando sensori e tecnologie di prossima generazione e sviluppi una piattaforma coerente utilizzata per le operazioni quotidiane di confine e oltre. BorderUAS, DIAN sarà coinvolta in tutte le attività riguardanti i sensori SAR e sarà responsabile dello sviluppo e del test del L-Band MIMO SAR che sarà installato sull'Airship per l'osservazione permamente. Inoltre, si occuperà della elaborazione dei dati sia in banda L [da 1 a 2 GHz] che in banda Ku [da 12 a 18 GHz]. DIAN contribuirà, ancora, alla integrazione e fusione dei sensori all'interno dell'intero Sistema globale, partecipando infine anche ai test di volo in supporto degli altri partners.
Il progetto, della durata di 6 mesi, è coordinato da Vicomtech e ha ricevuto dalla Commissione Europea un finanziamento complessivo pari a 6 997 332,50 Euro.
IL CONSORZIO
Coordinatore: Vicomtech (ES) Partecipanti: Hipersfera (HR), AVT (HR), DIAN (IT), DIRACS (SER), Additess (CY), TUC (GR) , IMP(SER), SIMAVI (RO), KEMEA (GR), Hellenic Police (GR), CDBP of Bulgaria (BG), IPTFT (RO), IGPF MAI (MD),
SBGS of Ukraine (UKR), SBC of Belarus (BLR), Interakcia (BLR), MITLA (MT), FORTH (GR).
Per maggiori dettagli visita il sito https://borderuas.eu/